L’AUTOSTIMA
Lo sviluppo di una sana autostima è strettamente legata a una buona compatibilità tra le caratteristiche del bambino e le richieste dell’ambiente. I bambini si trovano ogni giorno di fronte a dei problemi: derisione dei compagni, ansia prima dell’interrogazione, angoscia del rifiuto e dell’abbandono quando sono esclusi dal gioco, dal gruppo…
Agisci come se quel che fai,
facesse la differenza. La fa.
L’atteggiamento dei genitori deve perciò cercare di favorire tale compatibilità; devono essere loro i primi a riconoscere gli iniziali successi nelle normali conquiste dello sviluppo evitando l’esagerazione e l’esortazione. I bambini hanno bisogno di sentirsi accettati e amati, per i più piccoli il contatto fisico è la più importante forma di comunicazione che esiste.
Sia a casa che a scuola bisogna cercare di premiare più gli sforzi che il risultato, valorizzare più il miglioramento che la perfezione. I genitori devono aiutare, accompagnare e sostenere il bambino con la possibilità di sperimentare e sbagliare, non devono sostituirsi mai a lui. E’ molto importante che vostro figlio impari a separare quel che fa da quel che è.
Se commette qualcosa di sbagliato, non è lui sbagliato, non bisogna attaccare la persona, ma l’errore. Gli errori vanno corretti e la correzione dovrà suonare in una chiave positiva: una musica dolce e non aggressiva. Insegnare al bambino che chiedere scusa non è abbassare la guardia, ma è un atto di umiltà che lo aiuta a capire che se si sbaglia si può rimediare.
Bisogna fargli capire che la persona sicura di sé non deve aver paura di riconoscere i propri errori, deve bensì avere la volontà di superarli, se non ha saputo o potuto evitarli; che è necessario essere giustamente ambiziosi, coraggiosi, e impegnarsi, ma evitando la durezza e l’implacabile inflessibilità all’ostinazione.